I FONTANAFREDDESI ILLUSTRI
LUIGI ZILLI
Nato nel 1923 a Fontanafredda, dove la famiglia paterna risiede dal settecento, rimane orfano di padre a soli dieci anni, studia prima al Liceo Classico Foscarini di Venezia e poi alla Università di Padova, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, dove si laurea nel 1947 con il massimo dei voti.
Percorre rapidamente una impegnativa carriera da assistente volontario a primario chirurgo di ruolo, attraverso determinanti esperienze professionali a Udine, Lione, Londra, Amsterdam, Strasburgo, conseguendo nel contempo cinque specializzazioni a tre libere docenze in campo chirurgico. È primario chirurgo all'ospedale di Monfalcone dal 1963 al 1974 e dall'ottobre del 1974 al 1994 è responsabile della neocostituita Seconda divisione di Chirurgia Generale e Toracica al Santa Maria degli Angeli di Pordenone.
A quei titoli, che già lo impone alla generale ammirazione, si aggiunge una vasta bibliografia (102 lavori scentifici e due monografie); la militanza, solitamente a livello di impegno ad alta responsabilità in molte società e associazioni chirurgiche regionali, nazionali ed internazionali; l'imponente casistica operatoria, che assomma 69mila interventi eseguiti direttamente da lui o sotto la sua direzione. Le sue riconosciute capacità cliniche, l'abilità manuale e le eccezzionali doti umane fanno di lui uno stimato studioso ed un rispettato esponente del mondo scentifico e lo pongono come punto di riferimento nel panorama della chirurgia.
Uomo di grande cultura e sensibilità lega il suo nome anche ad iniziative in grado di testimoniare il suo amore per questa terra e la sua partecipazione alla realtà che lo circonda. Valga fra tutte l'impegno nel recupero strutturale del campanile del Duomo di Pordenone, inaugurato nel 1992 alla presenza di Papa Giovanni Paolo II.
È tra i fondatori della Pro Fontanafredda che guida dal 1987 al 1997. Nel 1985 la Pro Pordenone gli conferisce il prestigioso Premio San Marco e due anni dopo diventa il primo presidente dell'Accademia San Marco. Nel 2000 riceve l'alta onorificenza dal Comune di Fontanafredda dove torna a risiedere dal 1985 nella casa natale con la moglie Giuliana, amatissima compagna di vita, che lo lascerà nel 2003. L'improvvisa mancanza della moglie gli fa nascere il desiderio di ricordarla dedicandole il capitello intitolato a Santa Giuliana fatto costruire a Villadolt. Muore nel 2004 ma resta per tutti grande esempio di professionalità, umanità e di generosa dedizione verso il prossimo.
LINO ZANUSSI
"Per la dinamica espansione e l'intelligente direzione di tutti i vari settori di una industria meccanica. Alla scomparsa del padre egli assume, assieme al fratello Guido, la responsabilità dell'impresa con animo aperto ai richiami delle più progredite tecniche produttive e sensibile all'importanza, all'impegno, alla responsabilità dei molteplici rapporti umani e sociali che sorgono quotidianamente dal contatto di così alte masse di tecnici e lavoratori".
Con questa motivazione la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Padova conferì nel 1963 al signor Lino la laurea honoris causa.
Lino Zanussi era nato a Pordenone il 15 febbraio 1920. Nel 1946 alla morte del padre Antonio assunse la responsabilità della Azienda. Nel 1967 diede vita ad un gruppo di aziende "Gruppo Zanussi" al quale facevano capo numerose industrie in Italia e all'estero. Morì in un incidente aereo il 18 giugno 1968, assieme al vice direttore generale Alfio Di Vora e ad altri tre collaboratori.
Fonte: "Prospettive aziendali" n.5/1968
ANTONIO DEL FIOL
Nacque a Venezia nel 1817 da famiglia agricola di Vigonovo. Operaio solerte in una fabbrica di aceto a Venezia, per eredità ne divenne proprietario assieme a Giobatta Carnelutto, pure fontanafreddese. Pur ricco mantenne sempre uno stretto rapporto con Vigonovo. Nel 1866 fu nominato sindaco, il primo sindaco di Fontanafredda italiana. Nella sua saggia e feconda amministrazione del comune si lasciò guidare "più dal buon senso che dalla moltitudine di nuove leggi".
Fonte: "Memorie di un fontanafreddese" - Nilo Pes
VALENTINO GUARNIERI
Avvocato e proprietario di Villa Ronche dagli inizi del 1900. È dovuta a Lui una centralina elettrica che, munita di un alternatore, era in grado di fornire energia elettrica agli abitanti di Ronche, pure di sua proprietà. Lo stesso avvocato nel desiderio di onorare la memoria del padre, offrì un terreno di sua proprietà per allargare convenientemente il cimitero della parrocchia di San Giorgio e renderlo degno di un paese civile.
Fonte: "Cronache Comunali" - Nilo Pes
GIOVANNI GIOL
Nacque a Romano di Vigonovo nel 1866. Emigrò in Argentina: Buenos Aires prima, poi Mendoza dove mise a dimora enormi vigneti e costruì successivamente una grandissima cantina, forse la più grande e famosa del mondo. Tornato in Italia nel 1906 il signor Giol acquistò fertili campagne nella zona di San Polo di Piave (Treviso). Nel 1912 in un suo ritorno a Vigonovo estinse il grande debito della parrocchia per cui gli fu intitolato l'asilo infantile ed alla sua gentile signora una via, Margherita Giol.
Fonte: "Cronache Comunali" - Nilo Pes
GIUSEPPE MARTINI
Dottore, nacque a Cagliari nel 1857, fu adottato da Fontanafredda in seguito al suo matrimonio con Margherita Zilli. Fu medico coscienzoso, capace, disponibile e generoso. Il dr. "Popo" era sempre in giro per il paese con la sua carrozza. Dai poveri non esigeva di essere pagato: ognuno lo ricompensava con ciò di cui poteva disporre. Anche una bracciata di fieno per il suo cavallo.
Fonte: "Cronache Comunali" - Nilo Pes